Ciao sognatrici,
oggi il blog partecipa all'ultima tappa del Blogtour dedicato alla The Sin Series di Elena Rose, in particolare la mia recensione di oggi è dedicata al quarto ed ultimo volume.
Autore: Elena Rose
Serie: The sin series #4
Data: 26 maggio 2018
Editore: Self-published
Quando credi
di essere salva, il male capovolge tutto.
La bella favola dei protagonisti della Sin Series si sgretolerà come creta.
Chi vincerà alla fine?
Il bene o il male?
Riusciranno a far guarire le loro ferite?
La bella favola dei protagonisti della Sin Series si sgretolerà come creta.
Chi vincerà alla fine?
Il bene o il male?
Riusciranno a far guarire le loro ferite?
Sofia Vespucci e tutti i protagonisti di questa storia non hanno ancora
finito di raccontare…
Recensione
In quest’ultimo volume della serie incontriamo di nuovo tutti i personaggi che abbiamo conosciuto negli altri romanzi. Assistiamo al matrimonio di Andrea ed Alena e vediamo come si evolve la loro storia d’amore.
Tra Miguel e
Sofia invece capiamo fin dalle prime pagine che qualcosa non va. Miguel è molto
arrabbiato con la moglie, tanto da decidere di lasciarla. Capiremo solo più
avanti le motivazioni del suo abbandono, ma in fondo non gli si può dar torto,
il carattere di Sofia non è mai stato semplice e per lei abbandonare il suo
inferno personale non è semplice. La sua vita è sempre stata piena di azioni
orribili pur di proteggere le persone che ama, ma Miguel sperava davvero che l’amore
l’avesse cambiata.
«Brindiamo
alla vendita della tua anima, Sofia. A come sei riuscita a cadere più in basso
di dov’eri» mi fissa. Assorbo ogni
parola come un coltello sporco di aceto.
Quando
Miguel se ne va da Cala Tarida per tornare dai suoi genitori porta con sé anche
la piccola Giulia. Da quel momento Sofia si sente vuota, ha perso le persone
che più amava al mondo, ed arriva a lasciarsi morire lentamente. Andrea ed
Alena non possono far altro che assistere impotenti e starle accanto anche
quando in ospedale i medici dicono che non si risveglierà più dal coma. Solo in
quel momento il fratello si decide a chiamare Miguel, è pur sempre il marito e
solo lui può decidere di staccare Sofia dai macchinari e lasciarla andare.
Miguel in quel momento si rende conto di quanto la sua vita sia vuota senza
quella donna al suo fianco e fa di tutto per farla tornare da lui, ma sarà
sufficiente? Non sarà troppo tardi?
Sofia ha
fatto questo, si è lasciata morire. Il
dolore per Miguel l’ha uccisa dentro e noi non potevamo fare più nulla. Odio Miguel per questo… sì, lo odio tanto
quanto gli voglio bene.
Andrea non
vuole più vedere Miguel, perché incolpa lui per la sofferenza di sua sorella e
non vuole che lui passi del tempo accanto a lei nel letto d’ospedale. Alena è
contrariata, capisce la rabbia ed il dolore di suo marito, ma allo stesso tempo
è intenerita da Miguel che non potrà mai perdonarsi di aver ridotto Sofia in
quelle condizioni. Miguel riuscirà ad avvicinarsi alla moglie solo grazie all’aiuto
di Alena, che di nascosto lo lascerà passare del tempo con Sofia, ma la donna
sembra non volersi riprendere. La vita le ha già fatto troppo male e non sembra
disposta a soffrire ancora senza le persone che più ama al suo fianco.
«Perdonami
amore, ti prego» accarezza il mio viso.
Vorrei fare e dire qualcosa, ma sono ancora bloccata. Posso solo
fissarlo e cercare di fargli capire cosa voglio dire. «Non ho nemmeno pensato a una vita dove tu
non esisti più. Non è possibile nemmeno chiamarla vita. Ti amo Sofia, come si
ama l’aria, l’essenziale. Non averti è un inferno impossibile, vorrei stare qui
con te ogni secondo e baciarti per restare vivo. Mi manchi e ti giuro che mai
avrei voluto farti questo. Ti prego amore, ti supplico perdonami» Miguel piange
come un bambino. Il dolore che vedo nei suoi occhi è una lama che non posso
sopportare. Non odio Miguel, lui aveva
tutte le ragioni per lasciarmi. Nessuno dovrebbe accettare in silenzio quello
che ho fatto. Ora lo so.
Ho amato
questa storia, mi sono sentita parte del dolore enorme di questa famiglia che
non può far altro che assistere Sofia e sentirsi impotente. Mi è piaciuta molto
la scelta dell’autrice di utilizzare i punti di vista di tutti i protagonisti,
così da darci una visuale più ampia e completa sulle loro emozioni e
sensazioni. Il romanzo è molto duro, si parla di desiderio di morire, di
violenza sessuale, ma in fondo chi di noi conosce dagli scorsi romanzi i nostri
protagonisti sa benissimo che non poteva essere diverso. Credo che questa sia
una degna conclusione per questa serie, tutti i tasselli sono tornati al loro
posto e finalmente la verità è venuta completamente a galla, permettendo ai
protagonisti di vivere serenamente, senza essere sovrastati dalle ombre del
passato.
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