oggi voglio segnalarvi una nuova uscita, il nuovo romanzo di Serena Brucculeri intitolato "A... come amore". Venite a scoprire la trama ed a leggere le prime pagine ;-)
Titolo:
A… come amore
Autore:
Serena Brucculeri
Serie: Never
forget series #1
Data: 12 ottobre 2018
Editore:
Darcy Edizioni
Genere:
contemporary romance
Jensen odia
le donne. In seguito a una scottatura con la sua ex ragazza, pensa che siano
tutte uguali e decide di restare single, rimorchiandone una a sera senza mai
impegnarsi.
Melody è una
mamma a tempo pieno, non è interessata alle avventure di una notte, vuole solo
pensare al suo bambino e al lavoro.
Jensen e
Melody saranno costretti a lavorare fianco a fianco a un progetto e, nonostante
le ritrosie e i pregiudizi iniziali, scopriranno entrambi che le prime
impressioni non sono quasi mai esatte.
Una sera,
complice la forte attrazione che li lega, tutto cambia e i limiti che entrambi
si sono imposti vengono infranti. Riusciranno, però, ad avere un futuro,
nonostante il loro passato? Una storia che fa sognare e battere il cuore,
perché l'amore può essere imprevedibile, può far rinascere o distruggere.
L'autrice
Serena
Brucculeri, nata a Mantova nel 1974, lavora come insegnante alla scuola
Primaria. È sposata, ha due figli maschi e un gatto persiano dal pelo
arancione, maschio pure lui. È lettrice compulsiva di romanzi rosa e, come ogni
donna, fa i salti mortali per cercare di conciliare famiglia e lavoro. Il suo
primo romanzo è Alla ricerca di te. Oltre il sentiero del cuore, pubblicato nel
mese di giugno dello scorso anno. Il secondo romanzo è Sotto un cielo pieno di
stelle, pubblicato in febbraio del corrente anno. Ha partecipato anche
all’antologia di beneficenza Ogni giorno è Natale.
PROLOGO
Jensen
Sono tre
anni che io e Lauren stiamo insieme. È entrata a far parte della mia vita in
modo graduale, impadronendosi lentamente degli spazi del mio appartamento e di
conseguenza del mio cuore. Ci siamo trovati in sintonia fin dall’inizio della
nostra frequentazione, non è stato difficile in realtà: è una bella donna, una
di quelle che ti metti a fissare con desiderio se le vedi passare per strada, e
la nostra intesa sessuale ha un’importanza rilevante all’interno del nostro
rapporto. Abbiamo molte cose in comune,
oltre alla passione per il buon sesso, come per esempio la determinazione a tenerci
stretti i nostri rispettivi spazi, le amicizie, il tempo libero. Non siamo una
di quelle coppie appiccicose, lei non è mai stata soffocante con me. È per
questo che penso di essermi innamorato di Lauren poco tempo dopo che abbiamo
iniziato a frequentarci. Per questo ho deciso di chiederle di sposarmi, perché
aspettare? Sono convinto che ormai dovremmo dare una svolta al nostro rapporto.
Okay,
qualcuno dirà che il matrimonio è come un cappio al collo, per cui la libertà a
cui entrambi teniamo potrebbe correre dei rischi. Non ne sono convinto però.
Perché non trascorrere il resto della propria vita con qualcuno che ti fa stare
bene e perché non dichiararlo al mondo intero, in modo ufficiale, che lei è
destinata a me?
Sorrido al
pensiero della sua possibile reazione alla mia inaspettata proposta e metto la
freccia per parcheggiare la macchina di fronte a casa. Scendo dall’auto, faccio
scattare la chiusura centralizzata e avanzo determinato e fiducioso verso la
porta. Ho programmato tutto alla
perfezione: sono rientrato prima dal lavoro per farle una sorpresa, voglio che
sia tutto perfetto.
Entro in
casa e la chiamo, una, due volte, ma lei non risponde. Penso che sia sotto la
doccia, così mi scappa un sorriso e inizio a sfilarmi la giacca. È eccitante
l’idea di chiederle di diventare mia moglie mentre le afferro i seni tra le
mani, sotto al getto d’acqua, intanto che le tiro i capezzoli come piace a lei.
Proseguo silenzioso fino al bagno, quando dalla camera da letto sento provenire
delle voci. Chi c’è con lei? Curioso di capire con chi sta parlando, apro la
porta e la trovo lì, a cavalcioni su di un lurido stronzo che si dimena come
una sanguisuga.
Cazzo! Sono
in preda a un’allucinazione? Quel verme è steso sul mio letto, dalla mia parte
del materasso, la tiene stretta per i fianchi e affonda dentro di lei come un
forsennato.
«Che cazzo
sta succedendo?» mi ritrovo a urlare, mentre entrambi si voltano nella mia
direzione.
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