Buona sera sognatrici,
voglio lasciarvi la nuova recensione della nostra Serena. Oggi ci dirà cosa ne pensa del libro "Pesche amaretti e cioccolato" di Emily Pigozzi.
Titolo: Pesche amaretti e cioccolato. La ricetta per riscoprirsi
Autore: Emily Pigozzi
Data: 11 aprile 2018
Editore: Emma Books
Ingredienti:
1 vicina di
casa pazza, poetessa e un po’ strega
1 giovane
donna che ha smarrito sé stessa
1 gatto
malconcio e nero di nome Freud
1 scatola
misteriosa
1 uomo da
aspettare
Preparazione:
Un attimo di
follia, la voglia di cambiare tutto, e Violante abbandona di colpo la sua vita
romana da attrice di teatro e l’amore di un uomo egoista per tornare nella sua
città natale, nella vecchia casa di ringhiera della sua infanzia. Gigliola, la
pazza e solitaria vicina di casa, artista e cuoca per passione, se n’è andata
per sempre dopo aver atteso invano il ritorno del suo amore perduto, cucinando
piatti deliziosi per ingannare il tempo. In particolare, le pesche agli
amaretti e cioccolato, che si fa di tutto perché siano perfette, ma alla fine
non lo sono mai, proprio come la vita.
Prima di
morire, Gigliola le ha lasciato una scatola piena di poesie, disegni e lettere.
Non sembra, eppure per Violante saranno la base per smettere di aspettare,
ritrovarsi e ricominciare a sognare.
Rimedio:
È la ricetta
per smettere di aspettare gli amori impossibili, imparare a prendersi cura di
sé e riscoprirsi.
Recensione
Il viaggio
di Violante inizia quando torna nella casa d'infanzia, li l'aspetta una scatola
piena di lettere, poesie e dipinti.
E' stata Gigliola,
vicina alquanto stravagante e a detta sua un po’ strega, a riempire quella
scatola parlando di un uomo misterioso che ha aspettato fino all'ultimo dei
suoi respiri. Attraverso questa scatola Violante farà un viaggio nei suoi
ricordi e in quelli di Gigliola fino a scoprire l'identità del misterioso uomo.
Il salto nel passato gli permetterà di capire meglio sé stessa e trovare finalmente
il suo posto nel mondo.
"strega.
Me lo dicevano da bambina, quando mi guardavano negli occhi, uno nero che
pareva quasi senza iride e l’altro di un verde cupo e screziato, occhi che
spiccavano come uno scherzo sulla faccia obliqua che nulla aveva di bello. Lo
pensavano quando dipingevo, quando mi sporcavo le mani della terra e dell’erba,
pur di accenderle di colori. E i colori per me erano tutto. Erano il modo di
esprimermi, di volare lontana dalla realtà. Di immaginare una vita piena,
proprio quella che avrei desiderato."
"Niente
pesche per stasera, ma non importa. Ci sarà tutto il tempo del mondo. Perché io
ho trovato la mia strada, la mia libertà. E adesso so che nessuno potrà più
mettermi in un angolo."
Il libro è breve,
ma fa riflettere molto il lettore. Personalmente mi ha aperto la mente e mi ha
fatto capire che bisogna vivere il momento e godere di ogni attimo di vita!
"Violante,
nella vita in fondo non è importante chi aspetti, ma come. Quello che ci metti
di te stessa mentre attendi. È importante come percorri il tuo cammino, non
dove ti porterà."
"Non è
mai troppo tardi per cercare chi sei. Per riaccendere i tuoi occhi.
Tua,
Gigliola"