giovedì 2 agosto 2018

[INTERVISTE] Le autrici in sfida oggi ci parlano dei loro romanzi


Ciao sognatrici,
 
ecco le interviste delle autrici in sfida oggi!
 
 

Elena Lombardi

 
Titolo: Altrove al centro del mare
 
Trama
 
Sophie Campbell è un labirinto di sogni infranti.
Da tutta la vita cerca di nascondere il dolore dietro un sorriso, di superare le avversità aggrappandosi con tutte le sue forze all’amore, ma l’amore è come sabbia che le sfugge tra le dita.
Raul Alexander è un conquistatore e uno squalo capace di trascinarla nell’abisso più oscuro dei suoi ricordi, ma anche di amarla come nessun’altro ha mai fatto.
Lei gli dirà addio per sempre. Lui imparerà ad odiarla con la stessa intensità.
Il destino però è perverso. Al funerale del padre, Raul si presenterà da lei dopo anni, pronto a scagliare la sua freccia e a darle il colpo di grazia ma quando la vede ai piedi dell’altare, non ne è capace. Avvolta nel suo lutto, Sophie gli apparirà fragile e vulnerabile. Non sa nulla della sua vita, non conosce le ombre del suo passato ma qualcosa lo riconduce a lei. Qualcuno. Raul non potrà fare a meno di prendersene cura e portarla a casa sua, al sicuro.
Sydney però continuerà a impartire dolore e sofferenza, il sole continuerà a riscaldare i loro cuori tumultuosi, il mare a spazzare via tutte le loro certezze, facendoli sentire entrambi altrove.
Una storia cruenta e intensa, una storia colma di odio e amore, lacrime e incomprensioni eppure l’amore trionfa su tutto, anche sul dolore della disperazione e del fallimento.
 
"Non poteva più amarlo perchè l'amore era stato sradicato con forza dal suo cuore, lasciandole un buco di metri nell'anima" 
 

Francesca C. Cominelli

 
Titolo: La mia fine, il mio inizio - Destini legati
 
Trama
 
Terzo e ultimo romanzo della Destiny Trilogy
Basta poco per sconvolgere una vita.
Alzare lo sguardo il momento sbagliato…
Lasciare sola la propria fidanzata per troppo tempo…
Premere un grilletto…
Questa è la condanna di Jared Cooper. Questo è il rimorso che si porterà appresso per il resto della vita, ma non è solo. Amanda è ancora al suo fianco, viva, e il cowboy non ha la minima intenzione di perderla un’altra volta. La paura di sprecare ancora tempo lo fa riflettere al punto da chiedere in sposa la sua bella bambolina. Nemmeno gli arresti domiciliari potrebbero fermare i due innamorati.
Ma non sempre il destino va come vorremmo.
I problemi sono in agguato, si nascondono nell’ombra, pronti a colpire quando meno te lo aspetti.
Ed è proprio questo ciò che accade ad Amanda e Jared che si troveranno a dover affrontare un nuovo mostro, un nuovo ostacolo del destino. Ma non saranno soli…
Lasciatevi travolgere dall’ultimo capitolo della Destiny Trilogy e scoprite che cosa il destino ha in serbo per Amanda e Jared.
 
 

Livia Snow

 
Titolo: Credi - Amami, finchè posso amarti
 
Trama
 
Adam ha ventiquattro anni e una malattia che non gli lascia scampo.
Fin dai primi sintomi, egli sente un richiamo: è una rosa, un’entità astratta che crede esista solo nella sua mente e che lo attira a sé, invitandolo a cercarla, esattamente come accadeva in una vecchia favola che sua madre gli raccontava quando era bambino.
Secondo questa storia la rosa sta morendo e, solo raggiungendola, egli avrà salva la vita e troverà nuova speranza per il futuro.
Seppur conscio della follia insita in tutto questo, Adam, disperato, rapisce Amelia, il medico che l’ha curato durante il ricovero in ospedale, e la obbliga a intraprendere insieme a lui un lungo viaggio per trovarla.
Un confine di stato dopo l’altro, la rosa sembra volerli aiutare e guidare con inquietanti indizi, inizialmente incomprensibili, ma che loro continuano a seguire coscienti di quei sentimenti forti da cui loro stessi non possono più scappare…
 
 

Sylvia Kant

 
Titolo: Prova ad amarmi
 
Trama
 
Antony Barker è un gigolò dalla bellezza statuaria. È l’amante ufficiale di Rachel Norton, donna algida e senza scrupoli a capo della più grande industria farmaceutica degli Stati Uniti.
Ma Antony ha anche molti altri clienti che richiedono i suoi servizi ormai leggendari nel jet set e negli ambienti più facoltosi della Grande Mela. Ha rapporti con uomini e donne, e anche di gruppo, ma non si lega e non si innamora di nessuno. È freddo, professionale e la sua sensualità è seconda soltanto alla sua determinazione. Angela Palmieri, giovane ragazza italiana appena sbarcata a New York per lavorare nell’ufficio marketing di Rachel, diventa subito la favorita del capo e viene introdotta suo malgrado in un mondo di lusso, eccessi e dissolutezza.
Una storia che toglie il respiro, un incredibile successo decretato da migliaia di lettori sul web.
 
 

Interviste

 
Per prima cosa parliamo un po’ dei libri che avete messo in palio per il Giveaway d’Estate,
 
1.Dove hai preso ispirazione per la storia di questo libro?
 
Elena: L’ispirazione per “Altrove al centro del mare” nasce da un sogno e l’idea di ambientare il romanzo a Sydney. Ricordo di aver sognato una scena in particolare e il nome del mio protagonista, Raul. Per scaramanzia ho scelto di non cambiarlo perché me ne ero già innamorata e anche perché adoro seguire ciò che il destino ha in serbo per me.
 
Francesca: Ho iniziato a scrivere seriamente due anni fa. Dovevo laurearmi, stavo scrivendo la tesi, ma la tensione mi stava distruggendo. Così, una bella notte, mi sono svegliata con due nomi in testa: Amanda e Jared. Lei sarebbe dovuta essere una cittadina snob, con una passione nascosta per i cavalli. Lui un cowboy arrogante, con odio palese per i cittadini. Le mie due realtà si sono scontrate tra loro e così ho iniziato a buttare giù idee e scrivere il libro, pubblicandolo a “puntate” su Wattpad. Era il venti febbraio 2016. La loro storia è nata da una canzone, All of me, dedicatami dal mio ragazzo. L’ho amata sin da subito. Le parole mi sono entrate dentro al punto che mi sono tatuata un pezzo di ritornello: You are my end and my beginning. Da lì ho iniziato a pensare seriamente di scrivere. Di mettere nero su bianco tutto quello che provavo per lui, trasformandolo in un romanzo. Non mi sarei mai aspettata tutto questo.
 
Livia: L’ispirazione per Credi viene da un’immagine che è apparsa all’improvviso nella mia testolina, come mi succede con tutte le storie che scrivo: due occhi chiari, cerchiati da profonde occhiaie, riflessi nello specchietto retrovisore di un’automobile.
 
Sylvia: Nei libri che scrivo c'è sempre qualche riferimento alla realtà, perché questa batte comunque l'immaginazione. Per quanto concerne i due romanzi sul gigolò Antony Barker, ho personalmente conosciuto (a Roma) un tipo che organizzava le orge per i ricchi e sono rimasta talmente colpita dalla sua totale assenza di scrupoli da scriverne, inizialmente, in un racconto. Per quanto riguarda, invece, l'ultimo romanzo che uscirà il 7 agosto (sempre con Newton Compton) ho preso spunto da alcune tristi esperienze di conoscenti, nonché dai blog dei padri separati (Tutto su mio padre-cronaca di un amore negato, NON è un romanzo d'amore e neppure un erotico, bensì tratta di tematiche sociali).
 
2.Quanto c’è di te stessa in questa storia? C’è qualche aspetto della vita dei personaggi che si rispecchia nella tua?
 
Elena: In questa storia, come nelle altre, c’è tanto di me stessa. Non solo a livello caratteriale, non solo nelle sfumature dei miei protagonisti che possono o meno somigliarmi. Nelle mie storie c’è tanto cuore e ragione, tanta passione e tanto amore per la scrittura. Un aspetto che ha fatto parte della mia vita in questa storia c’è ed è il viaggio in Australia. La sensazione del volo, la bellezza dei luoghi, la sabbia del mare addosso e l’oceano immenso con la sua onnipotenza.
 
Francesca: C’è molto di me, soprattutto in Amanda. Alcune cose che le sono capitate le ho vissute io stessa sulla mia pelle. Il suo carattere è molto simile al mio, scostante e a volte insopportabile. In tutti i miei personaggi c’è qualcosa di mio.
 
Livia: C’è qualche aspetto della vita dei personaggi che si rispecchia nella tua? Di solito metto moltissimo di me nelle storie che scrivo, qui forse un po’ meno. La determinazione nella vita lavorativa di Amelia, la co-protagonista, e parte della fragilità di Adam, il protagonista, sono a tutti gli effetti caratteristiche che mi riconosco. Però, io ho una vita molto più tranquilla dei miei due protagonisti ;)
 
Sylvia: Nella storia di Antony Barker, per fortuna non c'è nulla di me stessa. In qualche personaggio, tipo Duncan Rice (l'amico di Antony), invece sì: come lui, anche a me piace molto sdrammatizzare e dissacrarmi quotidianamente, inoltre non riesco proprio a soffocare le risate quando mi trovo davanti qualcuno che si prende troppo sul serio o che mi urla contro.
 
3. Se dovessi descrivere i tuoi protagonisti con 3 aggettivi quali sarebbero e perché?
 
Elena:
Per Raul sicuramente affascinante, arrabbiato e determinato. Da anni cerca di dimenticare la donna che lo ha lasciato senza una spiegazione apparente, eppure quando la vede non è più in grado di ragionare lucidamente. Per Sophie invece direi fragile, vulnerabile e malinconica. Tormentata da un passato che cancella ogni forma d’amore nella sua vita e che l’ha costretta a dire addio a l’unico uomo che abbia mai amato.
 
Francesca:
Lui: arrogante, passionale, snervante. Perché lui è così, lo ami e lo odi, proprio come Amanda.
Lei: testarda, determinata, fragile. Sa che cosa vuole e come ottenerlo, è schietta e stronza, ma dietro a questa facciata di sicurezza si nasconde un animo fragile.
 
Livia:
Lui: fragile, disperato, folle, perché Adam è un personaggio costantemente in bilico fra realtà e delirio e che va avanti sostenuto dalla sola forza del suo amore per Amelia, nonostante le speranze per lui siano effimere.
Lei: determinata, dolce, protettiva, perché Amelia è una donna estremamente legata alla propria realtà e alla propria vita, che però è in grado di permettere all’amore di guidarla al di fuori dei propri binari, dimostrando coraggio e sostenendo Adam fino alla fine del suo viaggio.
 
Sylvia:
Antony è imperscrutabile, inarrivabile, indimenticabile. Angela è buona, timida, emancipata.
Perché... Perché nessuno riesce a comprendere l'anima nera di quest'uomo, nessuno può averlo in esclusiva e men che meno a dimenticarlo. Antony lascia un segno indelebile in chiunque lo incontri, come il morso di un serpente letale.
Angela è una ragazza dall'animo gentile, precipitata in un mondo che non le appartiene, ma è comunque una donna che vive il sesso in maniera libera ed emancipata. Non è una di quelle eroine che resta alla finestra, casta e illibata, ad attendere fremente l'arrivo del principe azzurro sul suo bianco destriero. Lei non è una principessa ed Antony, più che un principe, è un demone che non ci tiene affatto a essere redento. 
 
4.Se avessi solo due righe per far innamorare un lettore della tua storia, come la descriveresti?
 
Elena: Un passato incancellabile, un segreto che fa paura e un amore che nessuno è riuscito a distruggere e che li farà sentire entrambi altrove al centro del mare.
 
Francesca: La Destiny Trilogy non è una storia scontata, non è una semplice storia d'amore. È una storia di amicizia, di famiglia, di passioni e sogni. Di ricordi passati, alcuni dolorosi, altri che non si vorrebbero mai dimenticare. È una storia di riscatti e rivincite. Di orgoglio e pregiudizi. Non è solo una storia da leggere. È una storia da vivere
 
Livia: Credi è un romanzo rosa particolare, diverso dagli standard, che vuole dare un messaggio di amore e speranza anche quando sembra che tutto sia perduto e ogni cosa appare come un folle viaggio verso il nulla.
 
Sylvia: Nulla è più forte e straziante di un amore impossibile.
 
5.Se dovessi scegliere una canzone che descrive al meglio questo romanzo quale sarebbe e perché?
 
Elena: Questo romanzo mi fa pensare alla canzone di Fabrizio Moro “Sono anni che ti aspetto” perché è struggente, dolorosa e piena di sofferenza. Descrive perfettamente le paure della protagonista e il suo strano rapporto con il padre, di mancanza, di incomprensione, di non amore.
 
Francesca: All of me, è la Colonna Sonora dell’intera trilogia. Tutto è nato da questa canzone, non potrebbe essere altrimenti
 
Livia: La canzone che per me rappresenta al meglio il libro è Helium di Sia, perché riesce a creare un’atmosfera sufficientemente cupa, specie all’inizio, ma poi dà un’apertura che secondo me è molto coinvolgente e intensa.
 
Sylvia: Sicuramente Iris dei Go Go Dolls, infatti è con questa canzone che chiudo il secondo libro sul gigolò Antony Barker. Il testo parla di un uomo che vuol farsi conoscere dalla propria donna e, forse, Antony vorrebbe farsi conoscere da Angela, ma non può..
 
6.Perché hai scelto di mettere in palio in questo Giveaway proprio questo romanzo?
 
Elena: Ho scelto questo romanzo semplicemente perché ne sono innamorata. È una storia che mi ha dato tanto, che mi ha fatto piangere ed emozionare, che ha fatto penare più volte il mio cuore sia nella scrittura sia nell’editing. L’ho scelto anche perché è il mio primo self e quindi una creatura tutta mia.
 
Francesca: Perché è l’ultimo della trilogia e mi piace pensare di avere un pezzo di me nella casa di qualcuno <3
 
Livia: Perché sono alla mia prima pubblicazione e ho solo questo J
 
Sylvia: Perché è il primo libro che ho pubblicato
 
7.Se dovessi pensare ad un possibile cast per la versione cinematografica del romanzo, chi vorresti ad interpretare i protagonisti?
 
Elena: Per la protagonista direi Jessica Alba. L’ho scelta anche come prestavolto femminile perché è quella che si avvicina più al suo aspetto fisico e anche perché è bravissima. Lui non saprei. Non si può scegliere Jason Morgan? So che è un modello ma sarebbe perfetto per Raul. Per me questo sarebbe il cast ideale. Sicuramente.
 
Francesca: Ho le idee ben chiare anche se sono modelli ahahah
Jared: Mitchell Wick,
Amanda: Irina Shayk,
Matt: Kevin Pabell,
Melissa: Rachel Bilson (l’unica attrice ahahah)
Britney: Marloe Horst
Cole: Gonçalo Filipe Carmo Teixeira
 
Livia: oh, magari! Dunque, per Adam non ho dubbi, James McAvoy sarebbe perfetto, specie per quel suo sguardo fra il tormentato e lo psicotico. Per Amelia mi piace Olivia Wilde, perché è bella in modo semplice e rassicurante, senza essere troppo appariscente.
 
Sylvia: Per la parte di Antony, a furor di popolo, direi un "non attore" come David Gandy (anche se, giuro, non mi sono ispirata a lui: quando scrissi il primo abbozzo di Antony, Mr Gandy forse frequentava le scuole medie ;) :D :D :D ), per quella di Angela penserei a una di quelle attrici dal viso dolce, mediterraneo, che spesso le lettrici mi inviano con le loro fan-art, ma il cui nome sinceramente non conosco.
 
Ed ora parliamo un po’ dell’autore,
 
8. In quale genere non ti cimenteresti mai?
 
Elena: Forse l’erotico.
 
Francesca: Nel giallo, non è un genere che sento mio.
 
Livia: Non scriverei mai un fantasy, è un genere che non mi è proprio congeniale.
 
Sylvia: Nei gialli! Decisamente. Come lettrice, ho amato solo la saga di Hannibal Lecter, ma è più un thriller che un vero e proprio giallo. Non so perché, ma i romanzi gialli, in genere, mi annoiano e di sicuro non saprei scriverne uno.
 
9. Cosa non deve mai mancare secondo te in un romanzo?
 
Elena: Un po’ di suspense, una trama non scontata e soprattutto tanto romanticismo.
 
Francesca: Una trama solida, un’ottima caratterizzazione dei personaggi e un po’ di suspense, la adoro.
 
Livia: La sofferenza… no, scherzo! Un po’ di angst comunque ci deve essere, diciamocelo! Per quanto mi riguarda, poi, una buona dosa di pazzia che destabilizzi una condizione ‘normale’ è necessaria. E, per finire, l’amore, non importa in che modalità, l’amore deve esserci sempre.
 
Sylvia: Il pathos. Quando leggo un romanzo, voglio che la storia mi strappi l'anima dal petto e questa stessa sensazione vorrei trasmettere ai lettori quando scrivo... A volte ci riesco, a volte no ;) :D :D :D
 
10. Come descriveresti la tua scrittura con 3 aggettivi?
 
Elena: Semplice, scorrevole e dolce.
 
Francesca: Semplice, coinvolgente, ansiogena.
 
Livia: Cruda, viscerale, intensa (almeno dicono…)
 
Sylvia: Arcaica, lenta, toscaneggiante
 
11. Quale libro ami così tanto da desiderare di averlo scritto tu?
 
Elena: “Vicino a te non ho paura” di Nicholas Sparks. È uno dei miei preferiti in assoluto.
 
Francesca: Harry Potter, senza ombra di dubbio <3
 
Livia: Tutta la serie La torre nera di Stephen King, una genialata dall’inizio alla fine!
 
Sylvia: Ce ne sono moltissimi, ma sicuramente la serie Peccato Originale di Tiffany Reizs. Adoro il suo modo di scrivere, adoro la trama contorta e i personaggi talmente ben delineati che quasi li vedi schizzar fuori dalle pagine del libro.
 
12. Se potessi uscire a cena con i tuoi autori preferiti, chi inviteresti?
 
Elena: Andare a cena con Sparks sarebbe un sogno lontanissimo, quindi preferisco uscire con le autrici italiane che ho letto e che mi hanno fatta emozionare come Valeria Luzi, Daniela Volonté, Cassandra Rocca, Patrisha Mar e tante altre.
 
Francesca: Nicholas Sparks, assolutamente!! ** <3
 
Livia: King senza dubbio, poi se partecipassero anche Dean Koontz e Joe Lansdale sarei una bimba felice, molto felice!
 
Sylvia: Mi piacerebbe apparecchiare una bella tavola per Daniela Volonté, Naike Ror, Anna Chillon, Nina Pennacchi, Amabile Giusti, Ann Owen, Virginia Dellamore, Chiara Cilli, Adele Vieri Castellano, solo per citarne alcune e solo tra le italiane, però poi dovrei invitare anche "the Queen", Tiffany Reizs, Robin Hobb e tantissimi altri stranieri, ma più che un invito a cena, finirebbe per diventare un party ;)
 
13. Meglio self-publishing o con casa editrice?
 
Elena: Sono due esperienze diverse. Secondo me da fare entrambe. Con la casa editrice sei seguita però hai meno potere decisionale. Con il self-publishing invece sei indipendente però hai più lavoro da fare su promozione, editing, cover, sinossi, impaginazione ecc. Ѐ comunque un’esperienza che aiuta molto. Non so scegliere.
 
Francesca: Ho potuto sperimentare solamente il self e mi sono trovata bene. Un buon contratto con una casa editrice non lo disdegnerei. Se mi dà più di quello che posso fare da sola perché rifiutare?
 
Livia: Non saprei, ho una sola esperienza di pubblicazione ed è con una casa editrice. Diciamo che sono possibilità entrambe valide, forse la scelta può dipendere dalla capacità di auto promuoversi, dall’avere già un buon seguito o no, dalla possibilità di poter usufruire di un buon editing della storia.
 
Sylvia: Ognuno dei due mezzi di pubblicazione ha i suoi pregi. Il self publishing è pura libertà (libertà di scrivere "quanto ti pare", libertà di scegliere la copertina che preferisci), ma la promozione e lo staff che può metterti a disposizione una casa editrice non ha pari.
 
14. Se potessi vivere in un libro, quale sceglieresti?
 
Elena: Un solo libro? Io vorrei vivere in tutti i libri che leggo. La realtà non mi piace. Se devo proprio scegliere, direi Jane Eyre di Charlotte Brontë. Amo profondamente la storia tra lei ed Edward.
 
Francesca: Harry Potter!!!
 
Livia: Vorrei vivere nel libro Il talismano, di King. È stato il primo libro ‘serio’ che ho letto, da bambina, e lo ricordo ancora come se l’avessi letto adesso. L’atmosfera che si crea in questo libro è qualcosa di inspiegabile, ma ti cattura e non ti lascia più.
 
Sylvia: Sicuramente nei fantastici mondi creati da Robin Hobb.

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