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martedì 22 maggio 2018

Segnalazione nuove uscite Un cuore per capello

Ciao sognatrici,

oggi voglio presentarvi i due nuovi romanzi pubblicati dalla collana Un cuore per capello.

Titolo: Travolti dall'amore

Autore: Susy Tommasiello

Data: 21 maggio 2018

Editore: Un cuore per capello




Emma ha due convinzioni nella vita: sua nonna e la fotografia.
Quando però viene licenziata, capisce che deve rivoluzionare la sua vita se non vuole andare a lavorare dai suoi genitori che sono dentisti. Per un po’ decide di rifugiarsi a casa di sua nonna, ed è proprio lì che scopre per caso delle lettere tra Lorenzo e Giulia.
La loro storia è stata interrotta sul più bello senza un motivo e quando sua nonna le racconta che Giulia è stata una sua grande amica, decide di rintracciarla. Grazie a internet non è difficile e senza pensarci due volte parte con nonna Chiara per Napoli. Non si è mai allontanata così tanto da Firenze e l'impatto è forte, soprattutto quando scopre che Giulia ha un nipote davvero insopportabile: Alessandro.
Alessandro non approva l'idea di rintracciare Lorenzo, un uomo di cui non conosceva nemmeno l'esistenza e in più non sopporta Emma e la sua invadenza.
Tra equivoci, scontri verbali e baci infuocati, Alessandro ed Emma scopriranno che l'antipatia reciproca forse può essere superata.
Tra amori vecchi e nuovi, tutti saranno travolti dall'amore. 



Estratto




«Non vedo l'ora di vedere la faccia di tua nonna quando lo vedrà» ammetto emozionata. «Sarà meglio farle una sorpresa, o avvisarla che torneremo con lui? Suppongo che voglia essere avvisata, per prepararsi, intendo, perché ogni donna vuole sempre apparire al meglio in certi casi. Se vuoi, posso chiamarla io e… mi sto agitando troppo, vero?» chiedo con un sospiro affrettato. Mi sono accorta di aver parlato senza mai prendere fiato e adesso sono a corto di ossigeno.
«Giusto un po’» risponde Alessandro. Mi aspetto quasi che dica qualche battuta contro la mia eccessiva eccitazione, invece sorride come divertito ma non dice nulla e questo mi sorprende.
«Prima di pensare se avvisare la nonna, volevo parlarti» mi dice l'attimo dopo. «Ieri sera ci stavo provando ma…»
«Alessandro» lo interrompo io. «Credevo che fossi stata chiara ieri sera, non voglio…».
«Emma». La sua voce è alta e chiara e interrompe con forza la mia. Prende la mia mano tra le sue e il mio cuore salta un battito, l'espressione dei suoi occhi cambia e il suo sguardo così intenso mi fa provare un brivido involontario. «Per favore, lasciami parlare».
Anche la sua voce è cambiata. Che cosa sta succedendo? Perché non riesco a muovermi né a dire niente?
«Parlare di certe cose non è facile per me, ma…».
«Alessandro» lo chiama a voce alta il figlio di Vanessa. Ha aperto la porta del balcone ed io ritiro subito la mano come se fossi stata colta in flagrante. So che è assurdo perché è solo un bambino ed io non stavo facendo niente di male, ma mi assale una brutta sensazione e non riesco a evitarlo.
«Arrivo subito, puoi darci ancora qualche minuto?» gli chiede Alessandro. Non è contento di quest'interruzione ed è evidente. Anch'io vorrei che restassimo di nuovo soli perché è chiaro che vuole dirmi qualcosa d'importante e voglio sapere di cosa si tratta.
«La mamma ha detto di chiamarti perché è venuta una persona per te» spiega il bambino. «Ha detto di chiamarsi Anita»…


Titolo: Dove sarà tutta questa felicità?

Autore: Maria Capasso

Data: 21 maggio 2018

Editore: Un cuore per capello



Nicole ha una vita perfetta e tranquilla. Ha una relazione stabile con Federico da nove anni, e sembra un rapporto senza macchie. In realtà è proprio questo il problema: Nicole e Federico non hanno mai contrasti, mai idee diverse. Sembrano essere l’uno la copia dell’altro. Lei affermata scrittrice, una volta all’anno si reca in un centro benessere sulle Alpi svizzere per staccare la spina e stare da sola. Tutte queste crepe emotive, il bisogno di isolamento, i vuoti, per Nicole, sono normali… Tutto questo finché non incontra Amanda, che le sconvolgerà la vita e inizierà a far luce sulle sue crepe emotive. Questa è la storia di un disamore coperto dall’abitudine, e di una nuova vita colma di passioni.

Estratto



I miei pensieri non in riga, ma sparsi un po’ ovunque. Sono movimentati, non hanno tregua come ciclisti in gara corrono e corrono senza sosta. Ma non si stancano mai, i pensieri? Io mi stanco per loro, ma loro nulla, sempre attivi.  Vorrei metterli in ordine, ma non si lasciano prendere. Federico è l’unico pensiero ordinato, lineare che sta al suo posto e non si smuove. Lui è un pensiero educato e ben vestito senza grinze e con il colletto ben stirato. Poi ci sono i pensieri delle emozioni che sono quelli più caotici perché sono sempre senza luce. Ci sono i pensieri in generale che si posano dove capitano. Poi c’è lei che è ovunque e si è infilata in ogni pensiero. Chi ero io prima di conoscerla? Cosa pensavo? Non ricordo più nulla. Le ore diventano attimi, e le nostre conversazioni sono correnti che mi trascinano verso l’ignoto. Mi spaventa, ma sono attratta da ciò che, forse, mi attende. Forse. Chi sono ora io? La mia pelle è sempre la stessa o si è mutata coi pensieri? Sono un involucro di pelle che racchiude tutta la mia esistenza, e basta. La consistenza del corpo. La bellezza interpretata come poesia, e lei nei suoi occhi ha tutta la bellezza a cui i poeti cercano di dare vita su carta. Lei ha tutto un mondo nel suo sguardo. Sarà il mio mondo? E posso dirle che vorrei conoscerla meglio? E non come una semplice conoscenza da ricordare con piacere quando tornerò a casa. No, non posso dirle nulla. Perché io ho già qualcuno nella mia vita che progetta il nostro mondo. Io già appartengo a qualcuno, e non dovrei sentirmi al sicuro se penso ad un suo abbraccio. All’ abbraccio di lei. Ho già delle braccia in cui perdermi. Ho già qualcuno che da anni fa parte della mia vita. Con tutte le sue distrazioni, comunque c’è da sempre. Con tutte le sue mancanze, vive da sempre con me.  E non dovrei chiudere gli occhi e vedere te, Amanda, perché, forse, sei solo un’illusione mentre Federico è la realtà. Le lacrime scendono libere di buttare via tutto il sale, e bruciano le mie ferite. Sono in bilico sulle mie paranoie. Mi spaventa capire me stessa, ho paura di scavare troppo a fondo. Potrei trovare delle risposte, ma ho paura delle domande risolte.

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